Il Vértice della Fiducia in Asia: un nuevo concetto della sicurezza
Viernes 4 de julio de 2014 por CEPRID
Andrey Akulov, Fondazione di Cultura Strategica, Russia Traduzione dallo spagnolo di Marx21.it
Il IV Vertice della Conferenza per l’Interazione e le Misure per il Rafforzamento della Fiducia in Asia (CICA, la sigla inglese) si è svolta nei giorni 21-22 maggio a Shanghai con la Cina che ha assunto la presidenza dell’organizzazione per il periodo 2014-2016. Si tratta di un foro intergovernativo creato per promuovere la pace, la sicurezza e la stabilità in Asia che risponda alle urgenze dei nuovi tempi nel tentativo di rafforzare la reciproca conoscenza sul piano regionale e migliorare l’efficacia della lotta per affrontare le problematicità che si presentano.
L’Asia si è trasformata nella forza motrice dello sviluppo globale. Negli ultimi anni è stata protagonista di più del 50% della crescita globale, con la Cina in testa. Con il sostegno di una solida crescita economica, la regione si è dotata di una crescente capacità e fiducia per risolvere i propri problemi. L’idea di convocare questo vertice fu presentata la prima volta nell’ottobre del 1992 dal presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbajev, durante la 47° Sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU. CICA fu fondata nella città di Almaty (Kazakistan) nell’anno 1999 con l’impegno a creare un “clima di fiducia” tra i suoi stati membri, una fase iniziale e un “trampolino” per la meta finale: l’allineamento militare.
La prima riunione dei ministri degli Affari Esteri dei paesi membri di CICA si svolse il 14 settembre 1999, quando fu adottata la Dichiarazione dei Principi che avrebbe dovuto guidare le relazioni tra gli stati membri. Attualmente, l’Organizzazione conta su 26 stati membri che realizzano vertici ogni quattro anni. Gli Stati Uniti e il Giappone non sono membri, e hanno solo lo status di osservatori. Il Canada non è membro e neppure osservatore. Va rilevato il fatto che il Giappone, la seconda maggiore economia dell’Asia, le Filippine, alleato militare degli Stati Uniti e l’Indonesia, coinvolta in una disputa territoriale con la Cina, non sono membri. Quest’anno il vertice ha potuto contare sulla presenza del presidente dell’Iran, Hassan Rohani, in aperta sfida agli Stati Uniti e al Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon.
Negli ultimi due decenni di vita di CICA l’Asia ha risolto molte dispute attraverso consultazioni su un piano di uguaglianza, reciproca comprensione e la ricerca di un terreno comune, lasciando da parte le differenze (ad esempio, la Cina ha risolto 12 delle 14 controversie territoriali con i suoi vicini), stabilendo così un buon precedente per la sicurezza regionale.
La Cina e la Russia stanno lavorando insieme per trasformare CICA nel segno della sicurezza regionale, tenendo fuori gli Stati Uniti. Questa visione della sicurezza si propone di ridurre al minimo l’importanza delle alleanze militari regionali, che rappresentano un fattore rilevante per l’influenza nordamericana in Asia. In cambio, CICA dovrebbe servire come organo principale per la gestione collettiva dei problemi della sicurezza.
Dal 15 gennaio 2013 gli stati membri di CICA si sono accordati per mettere in pratica le seguenti quattro Misure per lo Sviluppo della Fiducia per quanto riguarda la dimensione politico-militare:
1.- Scambio di visite delle autorità militari e di rappresentanti delle Scuole di Difesa. 2.- Scambio di inviti tra le forze armate per partecipare ad eventi quali le feste nazionali, gli eventi culturali e sportivi. 3.- Scambio di informazioni sul curriculum degli alti gradi militari. 4.- Scambio di informazioni sullo stato dell’adesione o ratifica degli strumenti multilaterali per il controllo degli armamenti e del disarmo, e anche delle convenzioni sullo spazio esterno.
In larga misura il documento si basa sull’Iniziativa Congiunta Russo-Cinese per il Rafforzamento della Sicurezza nella regione Asia Pacifico adottata il 6 ottobre 2010 ad Ankara (Turchia). Lo scorso 20 maggio, nel suo indirizzo alla Conferenza, il presidente cinese Xi Jinping, ha proposto la creazione di una nuova struttura asiatica per la sicurezza e la cooperazione sulla base di un gruppo regionale che comprenda Russia e Iran e che escluda gli Stati Uniti. “Occorre innovare la nostra cooperazione in fatto di sicurezza e stabilire una nuova architettura regionale di cooperazione per la sicurezza”, ha affermato parlando a una platea che comprendeva il presidente russo Vladimir Putin e i leaders dei paesi dell’Asia Centrale. Il leader cinese ha dichiarato che desiderava che CICA possa rappresentare una piattaforma di dialogo per la sicurezza di tutta l’Asia, la base per un percorso di sicurezza regionale comune. Con chiarezza ha puntato il dito sugli Stati Uniti e ha auspicato un’alleanza militare per rimpiazzare “l’antiquato pensiero della Guerra Fredda”. A suo parere, “non possiamo avere sicurezza solo per pochi paesi lasciando il resto nell’insicurezza”. Ha aggiunto che un’alleanza militare diretta contro un paese terzo non favorisce la sicurezza regionale comune”. Nel suo discorso, Xi Jinping ha offerto una visione alternativa per la regione sulla base di una proposta di sicurezza regionale che includa tutti e non alleanze individuali con agenti esterni come gli Stati Uniti. La Cina si pronuncia perché i problemi dell’Asia “siano risolti dagli asiatici”, volendo così dire che non c’è posto per gli Stati Uniti. Dopo la Conferenza, il leader cinese ha chiesto ai paesi asiatici di “abbandonare completamente” i vecchi concetti di sicurezza, riferendosi presumibilmente al sistema di alleanze attualmente sostenuto dagli Stati Uniti. La Cina è a favore di un nuovo meccanismo interno a CICA che permetta agli stati membri di mantenere consultazioni sulla difesa.
Durante la sua visita in Cina, il presidente Vladimir Putin ha dichiarato in un’intervista di desiderare “una nuova sicurezza e un’architettura dello sviluppo sostenibile nell’alleanza Asia-Pacifico”. Ha affermato che la Russia e la Cina hanno proposto con forza la creazione di una nuova architettura della sicurezza nella regione sulla base dei principi di uguaglianza, rispetto del diritto internazionale, indivisibilità della sicurezza, il non ricorso alla forza o alla minaccia di usarla. Ha dichiarato di avere suggerito che CICA rappresenti un meccanismo di cooperazione ben strutturato, dal momento che sta lavorando con successo in settori come la sicurezza e le nuove minacce e sfide.
Ha avuto un valore simbolico che la Russia e la Cina abbiano attuato esercitazioni navali congiunte nel Mar della Cina nel momento in cui si celebrava il vertice. L’addestramento di routine non aveva obiettivi specifici, ma tuttavia, ha assunto un significato politicamente simbolico poiché la Cina si sta confrontando con la ricorrente disputa territoriale con il Giappone appoggiato dagli USA.
L’iniziativa per migliorare il ruolo di CICA come strumento per affrontare problemi relazionati con la sicurezza, coincide con le basi del documento russo sulla politica estera dal titolo Concetto di Politica Estera della Federazione Russa, approvato dal presidente Vladimir Putin il 12 febbraio 2013. In esso si afferma che la Russia è parte integrante di questa zona geopolitica di rapidissimo sviluppo ed è interessata alla “creazione di un edificio della sicurezza trasparente ed equa nella Regione Asia-Pacifico e alla cooperazione su base collettiva” (Articolo 75). Il documento insiste sul fatto che “migliorare il clima politico e della sicurezza in Asia è di fondamentale importanza per la Russia perché il potenziale di conflitto nella regione continua ad essere significativo, si continuano a costruire arsenali militari e sta aumentando il rischio di proliferazione di Armamento di Distruzione di Massa (Articolo 76). Il documento insiste anche sul fatto che “la Russia considera vitale la creazione e la promozione di una rete di partners di raggruppamenti regionali nella Regione Asia- Pacifico (Articolo 77). La Federazione Russia considera la Conferenza sull’Interazione e le Misure per il Rafforzamento della Fiducia in Asia “come la principale piattaforma per il dialogo strategico tra i leaders sui problemi della sicurezza e la cooperazione” (Articolo 78). Organizzazioni come il BRICS, l’Organizzazione della Cooperazione di Shanghai, L’Organizzazione del Trattato della Sicurezza Collettiva, la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC)), creata nel 2011, rappresentano esempi di organizzazioni internazionali emergenti che escludono gli Stati Uniti e i loro alleati più prossimi con l’obiettivo di evitare un’influenza che considerano negativa. Il vertice di CICA è un elemento di una tendenza mondiale sempre più tangibile.
CEPRID
Artículos de esta autora o autor
- Cumbre de los BRICS: un paso crucial hacia el multilateralismo
- La plataforma de intermediación comercial de China y la desdolarización
- Un mensaje de los BRICS reunidos en Rusia: "adiós Bretton Woods, nosotros gestionamos nuestro dinero"
- Los BRICS en Kazán 2024: ¿Una semilla hacia un mundo nuevo?
- La cumbre de los BRICS debería marcar el fin de los delirios neoconservadores
- [...]