DECALOGO DEI DIRITTI BASICI DEL MANIFESTANTE
IN DIFESA DELLE LIBERTÀ
UN’ALTRO MONDO È POSSIBILE

“La libertà di espressione, manifestazione o riunione è un diritto fondamentale delle persone ed è protetto dalla normativa costituzionale dello Stato Spagnolo” (Art. 20 e 21)

D’accordo con queste normative puoi esercitare il tuo diritto a espressarti e a manifestare.

Attraverso una manifestazione, un’azione diretta non violenta, con uno striscione, distribuendo comunicati, gridando o cantando slogans, ...

Cerca di essere a conoscenza delle informazioni e decisioni prese in assemblea sulle mobilizzazioni, i loro percorsi, i consigli legali, ...

Speriamo che questo decalogo sui diritti basici del manifestante vi sia utile.
 

1. Il diritto di manifestazione e riunione non ha bisogno di un’autorizzazione governativa, però sì di una comunicazione anticipata quando si prevede che si riuniranno più di 20 persone. Se non si comunica, sicuramente la polizia impedirà il suo svolgimento. Comunque, nelle situazioni di rischio che si possono produrre nel caso che la manifestazione o la riunione non siano autorizzate, le decisioni che si prenderanno di fronte alle richieste della polizia devono essere collettive e non individuali. È conveniente che tutti rispettino le decisioni adottate negli spazi unitari e nelle assemblee preparatorie.

2. La polizia può chiederti di identificarti attraverso l’esibizione della tua Carta di Identità o altro documento valido. Anche se deve avere una motivazione legale (alterazione dell’ordine pubblico, atti che provocano danni, ...), non devi rifiutarti. Se ti rifiuti puoi essere portato a un centro della polizia. Dopo averti identificato devono restituirti il tuo documento. Hai il diritto di esigere che l’agente di polizia ti mostri il suo numero di identificazione, e se si rifiuta, te lo deve mostrare il comando di polizia. È raccomandabile, a posteriori, studiare la convenienza di denunciare i fatti.

3. Nell’ipotesi che la polizia ti detenga, devi sapere che puoi essere detenuto per un massimo di 72 ore, a meno che non applichino la legislazione antiterrorista che può allungare il periodo a due giorni in più (la Legge antiterrorista è stata più volte denunciata da organizzazioni internazionali e spagnole di difesa dei diritti umani, non solo perchè non rispetta i diritti costituzionali, ma anche perchè copre e proteggere i maltrattamenti e la tortura). A partire da questo momento passerai a disposizione giudiziale.

4. Devi essere informato sui motivi della tua detenzione. E devono identificarsi gli agenti che procederanno alla stessa. Hai il diritto assoluto al silenzio. Non sei obbligato a dichiarare nè a firmare niente che tu non voglia. Hai il diritto a che la polizia comunichi telefonicamente la tua situazione a chi vuoi: famiglia, amici, organizzazioni, ... come anche il luogo dove ti trovi detenuto.

5. Nei casi di detenzione illegale o dove non si rispettino i diritti delle persone detenute, si può sollecitare l’Habeas Corpus. È un procedimento di messa a disposizione giudiziale e lo può richiedere la persona detenuta, un suo coniuge, i genitori, i figli o fratelli. Si deve fare per iscritto o comparendo di fronte al giudice, dichiarando il nome, le circostanze, il luogo di detenzione e il motivo della sollecitazione.

6. Hai il diritto a designare un avvocato di tua fiducia perchè sia presente nel momento della dichiarazione alla polizia. Hai diritto a un colloquio riservato con il tuo avvocato dopo la dichiarazione (anche se non hai dichiarato hai diritto a questo colloquio) perchè ti consigli cosa fare prima della successiva dichiarazione di fronte al giudice. Nel caso che si applichi la Legge antiterrorista, l’avvocato sarà d’Ufficio e non esisterà il colloquio riservato dopo la dichiarazione. Gli avvocati da´l FST:

  • Alejandre Casado, Amalia
  • Carretero Miramar, Jose luis
  • Egido Leiva, David
  • Garcia Cediel, Francico
  • Gonzalez del Moral, Jose Luis
  • Hernandez de la Fuente, Jose Manuel A.
  • Lopez Rubio, Juan Manuel
  • Hervas Heras, Silvia
  • Monasterio Chicharro, Beatriz
  • Moreno Redondo, Juan
  • Mota Truncer, Teodoro
  • Parra Alberca, Sara
  • Parrondo Ruiz, Sonia
  • Riera Pastor, María Jesús
  • Sanguino Gomez, Luis Miguel
  • Segura Hernandez, Antonio
  • Torres Rodriguez, Guillermina
  • Zapatero Rodriguez, Paula

7. Se sei straniero hai diritto alla presenza di un interprete durante la dichiarazione e a comunicare la tua detenzione al Consolato o all’Ambasciata del tuo paese.

8. È raccomandabile, nel caso della possibilità di controlli e perquisizioni della polizia (in borse, zaini, ...) che si vada alle mobilizzazioni con le tasche pulite, ovvero, senza agende telefoniche o con indirizzi, senza oggetti che possono essere considerati armi improprie,... Devi sempre portarti il documento di Identità. Solo per non averlo con te puoi essere detenuto.

9. Nel caso in cui si osservi una detenzione da parte della polizia, bisogna informare subito i gruppi che hanno convocato o il gruppo di appoggio giuridico della mobilizzazione, cercando di dare il maggior numero di dati. Questa informazione renderà più facile il lavoro del gruppo di appoggio giuridico per la persona detenuta. È importante cercare di localizzare i suoi familiari.

10. Nel caso che durante la tua detenzione la polizia ti maltratti o che tu sia oggetto di tortura fisica o psicologica, fallo presente quando ti vedrà il medico forense. Nello stesso modo, raccontalo al tuo avvocato e che sia presente nella tua dichiarazione. Conviene, per lottare contro l’impunità di queste pratiche della polizia, denunciare legalmente i fatti quando sarai in libertà (Art. 173 a 177 del Codice Penale).

Madrid, marzo del 2002


Se osservi qualche atto di repressione o la detenzione di qualcuno, comunicalo ai numeri: 91 554 72 05  /  677 849 841

Area “In difesa delle libertà”, Madrid
areadelibertades@nodo50.org
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