Cyber Rights Now!!! Netstrike - Web Protest for the Masses! Cyber Rights Now!!!

Mobilitazioni e considerazioni

Provate a chiudere gli occhi, lasciate che la vostra immaginazione sostituisca l'ambiente che vi circonda, fate in modo da concentrarvi sui vostri desideri. Provate a immaginare il momento e la condizione per cui il vostro desiderio si mescoli con quello possibile di una, dieci, cento mille altre persone.
Fate esplodere scintille per ogni soluzione, per ogni idea che prefiguri la possibilità di stabilire un contatto con altre infinite entità libere.
Fate esplodere scintille per ogni idea che possa fornire uno strumento nelle mani di un gruppo per affrontare e risolvere un desiderio collettivo.
Lasciate che il vostro corpo muti e si estenda in tutte le forme possibili consentite dai suoi sensi; lasciate che la vostra immaginazione cresca e si sviluppi con ogni mezzo in cui il vostro corpo sia plasmabile: tecnologico, biologico, spirituale.
Concentratevi sulle forme della vostra immaginazione e assimilate contemporaneamente il linguaggio di ogni forma mediale con cui il vostro corpo entra in contatto.
Penetrate il vostro corpo in ogni entità della comunicazione e lasciate che questa vi torni indietro insegnandovi nuove sensazioni: rotolate con ogni forma di comunicazione e diventatene indistintamente creatore e ricettore.
Partorite i vostri maestri, crescete con il mondo.
Ogni nuova idea produce scintille.
Non rifuggite il conflitto: inventatene le soluzioni.

(eremita anonimo IV secolo d.c.)







Isole nella Rete - autonomous zone!

sito precedentemente ospitato da Isole nella Rete

Il Netstrike è una manifestazione di massa di dissenso civile pienamente legittima e legale ! Collegarsi in (almeno) migliaia di persone contemporaneamente a un determinato indirizzo web in Rete offre la possibilità, ricorrendo alle nuove tecnologie, per manifestare una protesta pubblica.
Un corteo telematico che si rende visibile agli occhi di chi gestisce il server e di chiunque puo' digitare il corrispondente indirizzo web verificando la lentezza del suo funzionamento. È un'azione assolutamente legittima in quanto ha limitati effetti pratici rispetto alle ingiustizie di ogni natura che l'umanità è costretta disumanamente a subire: il parziale o totale blocco di un server Internet per qualche ora rappresenta simbolicamente e quindi anche politicamente un'immagine forte di azione comune. Migliaia di persone che elettronicamente e in simultanea bloccano per protesta la visibilità di un servizio web. È un'azione assolutamente legale perchè metaforicamente è come se un giornale, una radio o una televisione andassero in tilt perchè non sono in grado di soddisfare un improvviso aumento di richieste della propria utenza; nessuno mette in atto alcun sistema di boicottaggio ma tutt* insieme, sommando l'azione legittima e legale di navigare sullo stesso sito alla stessa ora, rendono visibile un'espressione di dissenso.

Cos'è un netstrike in parole povere?

Netstrike o piu' propriamente corteo telematico è una pratica di mobilitazione in Rete che consiste nell'invitare una massa considerevole di utenti possessori di accessi Internet e browsers a puntare i propri modem verso uno specifico URL a una precisa ora e ripetutamente in maniera tale da occupare un sito web fino a renderlo inutilizzabile almeno per il tempo della mobilitazione. Un'occupazione di banda simile ad un corteo fisico che occupa una strada fino a renderla inaccessible ad altri. Una massa di utenti che si collegano alla stessa ora tutti insieme su un determinato sito e riescono con collegamenti di massa a mandare in tilt il sito stesso quanto meno per il periodo di mobilitazione. Avete presente un corteo o un sit-in? Tante persone sfilano lungo una strada o sostano davanti a qualcosa impedendo con i loro stessi corpi il traffico di qualsiasi altra cosa o persona nello stesso tratto urbano. Qualcosa di simile in ambito virtuale...

Il Netstrike - cosi' chiamato perchè suona bene in inglese, ma che in realtà in italiano va tradotto come corteo telematico e non letteralmente in sciopero telematico come si potrebbe supporre - nasce dalle fervidi menti dell'associazione culturale sTRANOnETWORK quando nell'ormai telematicamente lontano 1995 Tommaso Tozzi propone un netstrike contro ben dieci indirizzi in contemporanea contro gli esperimenti nucleari francesi (erano i tempi del caso Mururoa). Ovviamente il netstrike fallisce parzialmente perchè ancora avevamo sottovalutato che malgrado si fosse agli albori di Internet in Italia, sarebbero stati necessari moltissimi navigatori per bloccare o rallentare un singolo indirizzo web.

Ben altro destino ha il secondo netstrike in favore di Mumja Abu Jamal e Silvia Baraldini nel maggio 1996 ! Vengono sinceramente i lucciconi agli occhi a rammentare come con la partecipazione determinante dei compagni finlandesi il server della Casa Bianca venne giu' come un castello di carte... :-)

Particolare successo ha avuto anche quello promosso dall'Anonymous Digital Coalition (1998) che ha visto bloccare alcuni siti finanziari messicani in sostegno alla lotta zapatista: veramente emozionante il clima che si respirava dentro il canale irc di coordinamento (irc e e-mail sono forse le principali vie di propaganda per questo tipo di mobilitazione) quando via via veniva verificato in tempo reale il crollo della funzionalità dei siti da bloccare in nome degli indios del chiapas.

Ma cosa vuol dire che un netstrike riesce? Quali sono le tecniche da considerare fedeli al suo spirito di origine? Sicuramente un netstrike funziona quando riesce nel suo intento tecnico - bloccare un sito - ma anche nel caso che non riesca al cento per cento ma che raccolga attenzione da mass media e opinione pubblica sulla causa che lo ha innescato. Le tecniche da considerare "conformi" al suo spirito di origine sono quelle per cui non ci puo' essere prova e capacità di distinzione durante il nestrike fra chi sta scaricando un sito per consultarlo e chi per bloccarlo.

Nel settembre del 1998 ha luogo uno dei netstrike meno riusciti. Netstrike globale contro Zedillo, il Pentagono e la Borsa delle Merci di Francoforte promosso da Electronic Disturbance Theatre con una forte partecipazione italiana. Il netstrike non riesce in quanto i promotori consigliano di utilizzare un applet java che viene a sua volta sfruttata da una contro-applet java del pentagono per mandare in crash la maggior parte dei pc partecipanti all'azione.

Nel dicembre 1998 Netstrike a favore del Centro Popolare Autogestito di Firenze contro un sito della Coop che andrà in crash a metà percorso del netstrike. Malgrado tecnicamente riesca perfettamente ha pochissimo risalto sulla stampa.

Nel maggio 1999 Netstrike contro la guerra nella ex-jugoslavia. Il netstrike tecnicamente non riesce ma la notizia circola molto sui giornali. È uno di quei casi in cui comunque il netstrike raggiunge lo scopo di far parlare di un determinato argomento.

Nel giugno 2000, malgrado una apparente scarsa partecipazione il Netstrike per bloccare il sito dell'OCSE riesce verso il finale del tempo di mobilitazione ed addirittura risulta inaccessibile anche per le 12 ore successive. È uno di quei casi in cui (in questo caso snd) viene proposta una nuova tecnica per portare avanti il netstrike: concentrare l'attenzione sul locale motore di ricerca per impegnare le risorse della macchina e renderla inutilizzabile.

È comunque il netstrike milanese a segnare la svolta ! In solidarietà contro gli sgomberi dei CSA milanesi il LOA riesce a convincere migliaia di web-surfers a intasare il server del Comune di Milano per piu' di tre ore (ottobre 2000). L'azione riesce completamente e convince definitivamente ampi settori del movimento italiano sull'utilità di questo strumento di protesta. C'è una ricaduta discreta sulla stampa locale e nazionale e grazie al netstrike si scopre una grave mancanza del server del Comune di Milano consistente nella messa online dei dati privati di molti suoi cittadini: la denuncia arriva anche al Garante della Privacy.

Il netstrike nel frattempo viene adottato da tantissime organizzazioni per gli ideali piu' disparati (contro la tut ma anche contro la vivisezione!) non solo in Italia (fra gli ultimi realizzati quello di Avana contro la censura in Rete e quello di Tommaso Tozzi e Giacomo Verde contro la pena di morte ma in tutto il mondo (Corea, Arabia Saudita, Medio Oriente ecc.) come forma di mobilitazione dai toni piu' o meno accesi e con risultati altalenanti.

Netstrike contro il Ministero della Pubblica Istruzione18 magio 2001 - Netstrike contro il Ministero della Pubblica (d)Istruzione




Netstrike contro il trading on line15 marzo 2001 - Netstrike contro il trading on line



               
16 febbraio 2001 - MASSIVE MEDIA ATTACK



N.O.S:I.A.E: - Netstrike per il libero accesso e la libera circolazione dei saperi!15 gennaio 2001 - Netstrike per il libero accesso e la libera circolazione dei saperi



Netstrike contro la pena di morte30 Novembre 2000 - Netstrike contro la pena di morte



Netstrike for bandits!!!23 ottobre 2000 - Netstrike for bandits!



28 settembre 2000 - Netstrike contro il sito del Comune di Milano28 settembre 2000 - Netstrike contro il sito del Comune di Milano



logo contropianigiugno 2000 - Netstrike contro OCSE



colomba spippolinamaggio 1999 - Netstrike contro la guerra in Yugoslavia



campagna no tutNetstrike contro la TUT



fulmini sul duomo di firenzedicembre 1998 - Netstrike contro lo sgombero del CPA



the thingsettembre 1998 - Netstrike anti Zedillo



speedy zapatista1998 - Netstrike per gli indios del Chapas



Mumia in manette1996 - Netstrike free Mumia e Silvia Baraldini



nuclear test1995 - Netstrike contro test nucleari francesi



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