Liberazione per i frattelli Contreras Cerezo
by michael Saturday August 30, 2003 at 11:54 PM
mail: michaeligas80
In messico gli studenti, ma non solo, che protestano contro il sistema, che cercano di lottare per migliorare le proprie condizioni vengono imprigionati, uccisi alcuni spariscono. l'articolo tratta di alcuni ragazzi che ancora oggi si trovano in carcere per reati che non hanno commesso!!
Liberazione dei frattelli Cerezo Contreras
Il giorno 13 agosto del 2001 i frattelli
Antonio, Hector e Alejandro Cerezo Contreras insieme con Pablo Alvarado Flores
Sergio Galicia Max ( quest’ultimo attualmente in liberta’ ) sono stati arrestati
e sottoposti alla tortura piu’ raffinata e scientífica in casa loro, ossia la
repressione , da parte dei membri della pgr*, sedena*, uedo*, cisen*, pfp*.
Dopodiche’ si sono diretti ad un distaccamento della pgr per condurli subito
dopo al carcere di massima sicurezza “ la palma” con l’accusa di danneggiamenti
a proprieta’ altrui con uso di esplosivo; per questi reati sono stati assolti
perche’ non esisteva alcuna prova che dimostrasse la loro colpevolezza, ora
nonostante questo rimangono ugualmente in prigione con l’accusa di terrorismo
con uso di armi ed esplosivi.
Il 19 ottobre dello stesso anno l’avvocato difensore per i diritti umani Digna Ochoa y Placido, che seguiva il caso dei frattelli Crezo Contreras e’ stata assassinata dentro casa sua; tuttavia la causa della sua morte non e’ stata chiarita!
Questi sono alcuni dati dei presunti implicati:
Alejandro Cerezo Contreras, nacque il 14
novembre del 1981 nel D.F. Mex. ( Distretto Federale della Citta’ del México )studente
di economia nella UNAM ( universita’ pubblicca), sempre lui studente in un’altra
universita’ la UAM-XOCHIMILCO.
Ora e’ detenuto nella “Palma”, Cefereso n.1, Almoloya de Juárez.
Partecipo’ all’evento “Poesia Joven” Elias Nandino. Prese il diploma di física,
specificatamente di “termo dinamica e processi irreversibili con il dottor
Leopoldo Garcia Colin Scherer, negli uffici del cinvestav. Nel 1999 fece parte
della organizzazione che fece scoppiare lo sciopero nel cch-sur (una
universita’).
Nel febbraio del 2000, Hector e Alejandro assistettero ad un congresso
internazionale di filosofia in America Latina e al laboratorio del pensiero
cubano, celebrato a Santa Clara, Cuba.
Nel Febbraio del 2000, una volta disfatto lo sciopero della UNAM per
l’intervento della pfp, fondo’ una piccola rivista chiamata “libertad”.
Partecipo’ ad attivita’ per ottenere fondi per la liberta’ dei prigionieri
politici universitari e propose un alternativa per modificare la struttura della
UNAM. Lo stesso anno rientro’ in “lotta olimpica”, vincendo il primo posto in un
torneo nazionale di livello “tercera fuerza” realizzato nel cdom. Nel settembre
del 2000 entro’ alla UNAM-X nel corso di sociología. Nel 2001 entro’ nella
facolta’ di economia della UNAM. Nel luglio dello stesso anno fondo’ insieme con
i suoi frattelli e amici la rivista “revuelta”, assístete al “primero encuentro
por la paz en Colombia y America Latina en el Salvador”.
Oggi e’ recluso non perche’ e’ un ladro, un violento, un’assassino, un corroto o
perche’ combatte con armi contro il governo ma solamente per la sua visione
critica del mondo.
Tutto quello scritto in precedenza e’ la verita’, molti dei suoi diplomi e
riconoscimenti sono in mano della pgr, foto, poesie, racconti, tutto e’ in mano
loro. Questo e’ illegale e’ ingiusto!
Hector Cerezo Contreras, negli anni 1994-1995 partecipo’ alle BUSCA-AC ( brigate universitarie di servizi comunitari per l’autogestione) organizzazione dedicata al lavoro comunitario in zone indigene emarginate. Nel BUSCA partecipo’ all’area di produzione, educazione, salute e diritti umani. Nel 1995-1996 partecipo’ in un grupo studentesco il cch-sur chiamato la “resistencia”, i suoi obbiettivi erano unire la democratizzazione della UNAM, per creare stimoli verso la cultura e per difendere i diritti dei giovani, partecipo’ anche allo sciopero della CCH’S, il quale duro’ 45 giorni. Nel 1996 fondo’ con altri la rivista “resistencia” e “revuelta” (2001). Nel 1999 partecipo’ nel collettivo “Café Cushan”, il quale aveva come fine quello di commerciare il cafe’ delle comunita’ della Sierra Norte de Puebla senza intermediari ad un prezzo giusto, sviluppando anche un progetto per bambini di queste comunita’.
Antonio Cerezo Contreras, nacque il 23 marzo
del 1977 nel D.F. ( Distretto Federale della Citta’ del Messico) studio’ fino al
quarto semestre della carriera di filosofia della UNAM. Entro’ nel cch-sur, nel
primo anno partecipo’ al collettivo “espartaco”, che difende il progetto
originale degli cch-s. Entro’ in busca ac. Nel 1992, partecipo’ a vari progetti
delle comunita’ indigene. Nell’ultimo anno del cch partecipo’ alla mobilitazione
contro “ el pase automatico”; l’universita’ voleva togliere il diritto a gli
studenti di entrare senza dover dare esami per l’amissione alle facolta’.
Nella facolta’ di filosofia e lettere, insieme con altri elaboro’ un opuscolo
che si chiam’ “el grito”
Oltre alla carriera di studente praticava taekwon-do, studiava francese nel
Centro Universitario Culturale e lavorava nell’inea (istituto nazionale
educazione adulti) . Entro’ in Cafe’ Cushan. Nel 1999 a causa dei disastri
causati dalla pioggia nello stato di Veracruz e Puebla, raccolse viveri e roba.
E’ prigioniero perche’ prese coscienza del diritto universale di vivere una vita
in migliori condizioni!
I documenti personali sono in mano della pgr, vengono uttilizati per inventare
nuovi reati e non permettono di comprovare materialmente tutto quello che dicono.
Pablo Alvarado Flores, e’ figlio di contadini
realizzo’ alcuni corsi di primo soccorso dopodiche’si trasferi’ nel comune di
Huaya dove appoggio’ a gruppi di contadini con diversi progetti, in seguito
conobbe un etnia Otombie de Temoya che avevano come progetto quello di
mobilitare i venditori ambulanti, negli anni 90 si dedico’ al commercio
ambulante sino alla sua detenzione.
Nell’85 partecipo’ a “las brigadas de solidaridad a los damnificados del
temblor” e in altri posti dove vi fossero alcuni disastri, fece anche un
progetto di film per far conoscere le condizioni dei contadini chiamato “ como
vive el campesino indigeno” e le grandi carenze che soffre; si fermo’ col
progetto per trovare aiuti con organizzazioni che avevano gli stessi fini.
Questo e’ l’aiuto che umilmente offri’ al suo popolo e per il quale ora e’
prigioniero.
In nessuna occasione le sue attivita’ hanno ha avuto a che vedere con
l’illegalita’ o con le armi.
A piu’ di un anno di detenzione dei compagni universitari, non ci sono risultati
a livello giudiziale, al contrario il loro processo e’stato piagato da
irregolarita’ violando i suoi diritti umani.
Per una legge nazionale di amnistia per tutti i prigionieri e perseguitati politici del paese!!
Quando una persona viene rinchiusa in un
carcere non solo lo si priva della liberta’ física ma anche, come e' palese in
questo caso, di quella intellettuale; l’intento e quello di ammazzare il
pensiero, la coscienza critica, la sensibilita’ di ognuno di noi ma per farlo
dovrebbero incarcerarci tutti.
I frattelli Cerezo Contreras tuttavia continuano a lottare da dentro la prigione;
studiano, danno esami, scrivono poesie, per quanto gli e’ possibile fanno
arrivare materiale sulle loro condizioni fino a noi; nonostante tutto,
l’apparato repressivo ha fallito ancora una volta.
La voglia di sognare, di lottare, di vivere
nessun
apparato statale puo’ togliercela!!!
*Procuradoria General de la Republica
Secretaria Defensa Nacional
Policia Federal Preventiva
* cisen/servizi segreti messicani
Per informazioni maggiori consultare il sito
http://www.nodo50.org/comitecerezo
(e' probabile che il sito sia controllato dalla polizía mexicana)
Scusate gli errori!